martedì 24 luglio 2012

Svizzera: sospese circoncisioni rituali



Svizzera: sospese circoncisioni rituali

Anche in Svizzera si ridiscute la liceità della circoncisione maschile religiosa, dopo la sentenza in Germania che l’ha paragonata ad una “aggressione”. Il Kinderspital di Zurigo, uno dei più importati ospedale pediatrici svizzeri, ha infatti deciso di sospendere momentaneamente gli interventi per la circoncisione rituale tipici delle confessioni islamica ed ebraica.

Si teme infatti che la sentenza del tribunale di Colonia possa essere usata come precedente anche in svizzera. Per questo il nosocomio intende esaminare in maniera approfondita la questione per le sue ricadute giuridiche. Potrebbero imporre la ‘moratoria’ anche gli ospedali cantonali di San Gallo e Lucerna, mentre nel Ticino non se ne parla.

Intanto il Parlamento federale tedesco ha votato giovedì una mozione, senza l’appoggio della Linke, tra le proteste dei partiti laici e liberali, che difende la circoncisione religiosa. Con l’impegno di legiferare in autunno e per assicurare che “è fondamentalmente permessa” se eseguita “secondo stardard medici professionali” e “senza provocare dolore”, sostiene il Bundestag.

Il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, giornale di ispirazione conservatrice e liberale, apre il dibattito sulla circoncisione rituale. Ci si chiede se questa pratica religiosa, attuata tradizionalmente tra gli ebrei all’ottavo giorno dalla nascita e tra gli islamici intorno ai 6 anni, non sia in contrasto con l’art. 223 del codice penale tedesco che condanna le mutilazioni corporali.

Nella magistratura vi sono giudici che sono per un’interpretazione più ampia dell’art. 223, tale da colpire anche la circoncisione, perché praticata su minorenni che non possono decidere autonomamente.

I tedeschi secondo alcuni sondaggi sarebbero più propensi al bando.

Diverse realtà criticano questa mozione, che rappresenta uno sbilanciamento confessionalista della politica tale da indebolire il principio di laicità. L’organizzazione dei pediatri tedeschi si è detta contraria a questo intervento smaccatamente a favore di pratiche religiose, che non tiene conto della salute psico-fisica dei più piccoli.
Anche associazioni che difendono i diritti delle donne, come Terre Des Femmes, sostengono che una legge potrebbe giustificare le mutilazioni genitali femminili che subiscono le bambine.

(A Cura di UAAR)

1 commenti:

Giovanni ha detto...

Strano come l’escissione delle bambine o circoncisione femminile, fa tanto indignare l’Occidente, ma non suscita nessuna condanna quando viene praticata sui bambini?

Se non è giustificata da motivazioni mediche non vedo perchè vada praticata su un bambino che non può scegliere per se e per il proprio corpo, come si trattasse di una cosa o di una proprietà, di un bene, di cui i genitori dispongono come meglio credono.

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