lunedì 16 aprile 2012

Glande e prepuzio spellato, arrossato o troppo secco

Glande e prepuzio spellato, arrossato o troppo secco: Balanopostite?

Uno dei quesiti che spesso giungono nei portali di medicina e su yahoo.answer appartengono ad un dubbio che molti pazienti di sesso maschile, riportano riguardo le condizioni della pelle e delle mucose del proprio organo genitale:

Le domande su questo tema appartengono a condizioni che insorgono primariamente a carico del foglietto prepuziale e del glande.

Arrossamento, secchezza estrema della pelle e delle mucose, una secrezione nuova, delle disepitelizzazioni della mucosa del glande e della pelle che lo ricopre, un odore sgradevole che prima non c'era, una mucosa arrossata, oppure macchie rosse o ancora puntini rossi sul glande e sul prepuzio.

Fra i sintomi più dichiarati dagli utenti, il prurito, il bruciore ed il pizzicore, ma sovente, anche nessun sintomo può essere provato, nonostante la persistenza dei quadri elencati.



Vediamo cosa fare e cosa NON fare in un presunto caso di Balanopostite / Balanite:

a) evitare da subito i rapporti sessuali non protetti

b) evitare applicazioni di topici o farmaci da banco senza una precisa diangosi

c) evitare detersioni aggressive e multiple nella speranza di limitare i segni

d) produrre in tempi ragionevolmente brevi una visita Dermatologica Venereologica

e) non applicare nulla prima della visita e non detergere nell'immediatezza della stessa

Ricordiamo ancora che è il Dermatologo Venereologo a seguire casi di questo genere, sia al livello diangostico sia terapeutico.


Le terapie delle Balanopostiti e Balaniti variano essenzialmente in base alla diangosi:

Non esiste un'unica terapia ma un corollario di terapie in base al reperto diagnostico

E' molto importante sapere che ad oggi, dovrebbero essere evitate le

TERAPIE A LARGO SPETTRO SENZA DIAGNOSI SPECIFICA

Le quali hanno il triplo potenziale svantaggio di

a) non modificare il decorso della malattia

b) prolungare i tempi di diangosi

c) provocare delle sovrapposizioni infettive e dermatitiche


E' invece fondamentale arrivare PRIMA DI TUTTO alla diagnosi corretta, cui potrà essere prescritta la terapia adeguata; anche qui è importante sapere che una balanopostite infettiva batterica ad esempio, può avere molte cause (uno o più batteri) e ciascuno di questi una o molto più spesso tante resistenze anibiotiche: anche in questo caso la selezione del farmaco topico o sistemico deve essere ben impostata.

Esistono poi tanti casi di Balanopostiti Balaniti infettive saprofitiche ricorrenti nelle quali l'infezione genitale è una SPIA DI ALTRE CONDIZIONI CLINICHE INTERNISTICHE del paziente, pertanto la loro cura non sarà mai efficace fintanto non si elucidano le ulteriori condizioni predisponenti il mantenimento della malattia genitale (es. diabete latente, dismetabolismi, immunodepressioni etc) Compito del Dermo Venereologo indagare in questo senso nei casi sospetti.

Infine si citano le tante patologie dermatosiche genitali che mimano quadri di balanopostiti semplici e che invece necessitano di diangosi specifica (spesso anche bioptica) ed inquadramento generale del paziente



Ho una Balanopostite. Si, ma quale? Vediamo di seguito, l'iter da seguire assieme al DermoVenereologo per una diagnosi precisa

La diagnosi Clinica:

E' essenziale nel managment di un paziente affetto da una Balanopostite di natura da determinare:

Essa è sempre appannaggio del Dermatologo Venereologo e si può svolgere nel seguente modo:

1. la raccolta dei dati anamnestici del pazienti:


Questa è la storia clinica del paziente :è sempre molto importante sapere

a) le modalità di insorgenza della patologia

b) i sintomi associati

c) le eventuali connessioni con rapporti sessuali non protetti o protetti in parte

d) eventuali patologie associate al paziente (diabete, dislipidemie, malatti immunologiche, malattie infettive etc)

e) eventuali terapie già praticate: molto utile da conoscere in quanto spesso quadri clinici curati in modo non specifico possono aggravarsi e sovrapporsi con altre manifestazioni (es. terapie antimicotiche, antibiotiche e soprattutto cortisoniche prolungate)


2. La Visita

Nella Balanopostite Balanite si fonda sulla Peniscopia clinica per

a) ispezione delle mucose, semi mucose e cute circostante

inoltre è sempre utile associare:

b) palpazione dei tessuti e delle linfoghiandole regionali


3. Gli Esami Strumentali

In questa patologia, gli esami strumentali si suddividono in Diretti ed Indiretti

I più frequenti esami diretti sono:

a) La Luce di Wood: una particolare lampada che può evidenziare delle particolari fluorescenze compatibili con precisi quadri clinici (dal citrino al rosso rubino al bianco in base ai quadri infettivi o dermatosici)

b) La Peniscopia dermoscopica in epiluinescenza, per evidenziare particolari quadri (patterns) dermoscopici in grado di coadiuvare il sospetto clinico (es. psoriasi, micro-condilomatosi, quadri infiammatori, quadri pigmentari); si effettua con dermoscopio digitale di superficie a contatto o in luce polarizzata

c) Lo Striscio per la ricerca diretta di particolari patogeni (visione diretta o previa colorazione con particolari sostanze)


I più frequenti esami indiretti sono:

a) i tamponi per la ricerca di germi patogeni, da effettuare preferibilmente sempre nella sede specialistica (molto importante la modalità di prelievo che dovrebbe essere sempre fatta dal Dermatologo Venereologo)

b) la Biopsia cutanea, effettuabile sempre in anestesia locale, permette di individuare a livello cellulare particolari quadri che mimano balanopostiti e balaniti e che spaziano da situazioni dermatosiche infiammatorie, immunologiche e pre-neoplastiche


FONTE: www.balanopostite.it/