Slovenia: il giudice vieta la circoncisione dei bambini
musulmani
Insorgono i musulmani in Slovenia contro la
decisione del garante per i diritti umani, Zdenka ‹ebašek Travnik di dichiarare
penalmente perseguibile in quanto discriminatoria dei diritti del bambino la
pratica della circoncisione.
Il mufti Nedžad Grabus ha subito parlato di
decisione «discriminatoria per i musulmani ». La decisione della garante dei
diritti umani viene vista dai musulmani sloveni come una violazione dei diritti
di fede dell’islam foriera di nuove tensioni e di discriminazioni. Il mufti ha
ricordato come la circoncisione dei bambini è una prassi millenaria presso i
musulmani e gli ebrei che viene effettuata per motivi religiosi, fideistici e
tradizionali.
Ha altresì ribadito come la pratica sia tradizionalmente
osteggiata dai medici sloveni creando grosse difficoltà ai genitori musulmani
che sono così costretti a recarsi in altri Paesi per ottemperare a questo loro
dovere. I musulmani hanno fatto notare inoltre che la circoncisione non viene
ritenuta una violazione dei diritti del bambino in nessun Paese al
mondo.
- "Falso, nei Paesi scandinavi, in
Olanda e in 7 paesi africani è vietata o limitata sotto i 14 anni, inoltre solo
negli Stati uniti ci sono 114 associazioni no-profit o ong contro tale
barbaria." -
A complainant asked the Ombudsman to assess
whether circumcision of boys is interference with the rights of the child,
especially if it is done only for religious reasons and not justified on health
grounds. The complainant considered that [such] interference [by] the Slovenian
doctors is harmful but he does not know all the negative consequences
(prejudice, subconscious trauma, impotence, infection, etc..).
Before
preparing the opinion, we examined available scientific literature on the
issues, [especially] the article by Damian Korošec, published in the magazine
Lawyer, Volume 50 (1995) entitled [Circumcision - pointless] banality of
surgery. Inquiries were sent to the College of Experts on General Surgery, the
National Medical Ethics Commission of the Slovenian Republic and the Health
Insurance Institute of Slovenia.
... [T]he expanded expert committee for
surgery ... sen[t] us the conclusion that the circumcision of boys for
non-medical reasons is not medically justified. Indications for professional
intervention are listed in the professional urological
literature.
The Office of the Commissionfor Medical Ethics has sent
us a long answer, which we summarize in its opinion of principle: "ritual
circumcision of boys for religious reasons in our country, [for] legal and
ethical reasons is unacceptable, and doctors should not perform it." In
addition to the unacceptability of circumcision from an ethical point of view,
the Commission also points out that it is unacceptable to [falsify medical
documentation by recording a ritual circumcision as] medically
indicated.
Circumcision of boys for non-medical reasons is a
violation of children's rights (Obrezovanje fantkov iz nemedicinskih razlogov je
kršitev otrokovih pravic)
Si potrebbe parlare di violazione,
sostengono gli islamici, solamente se la pratica venisse effettuata per motivi
estetici o in modo non professionale.
The Constitution of the Republic
of Slovenia in the 56th Article [grants the] child special protection and care
[under] the 35[th] Article as everyone is guaranteed the inviolability of
physical and mental integrity. These provisions clearly show that any
intervention in the physical integrity of children is limited and justifiable
only for medical reasons.
...
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