lunedì 17 giugno 2013

Egitto: muore a causa di una FGM





EGITTO, BIMBA DI 13 ANNI MUORE PER MUTILAZIONE GENITALE. LA MAMMA: "VOGLIO GIUSTIZIA"

IL CAIRO - Ancora una giovane vittima delle mutilazioni genitali femminili. Una bambina di 13 anni è morta dopo essere stata sottoposta a un intervento di mutilazione genitale femminile in una clinica privata in una villaggio nella regione di Daqahlia, nel delta del Nilo.

IL PADRE: "SE AVESSI SAPUTO NON LO AVREI PERMESSO" Lo scrive il quotidiano egiziano Masry el Youm . «Se avessi saputo che l'operazione l'avrebbe uccisa non l'avrei mai permessa», ha detto il padre Mohamed Ibrahim , agricoltore, affermando che lo stesso medico ha effettuato il medesimo intervento sulla sorella maggiore. «Tutti del villaggio vanno da lui perchè ha una cura per tutto e a prezzi bassi», ha detto il padre della bambina, mentre la madre, Hasanat Naeem Fawzy, ha detto che i medici dell'ospedale dove è stata ricoverata d'urgenza hanno detto che è morta per una overdose di anestetico. «Voglio solo giustizia», ha detto la donna mentre lo zio ha accusato il medico di avere offerto 20.000 lire egiziane, pari a circa 2.000 euro, per non sporgere denuncia.

PROIBITE DAL 2007 Il procuratore ha disposto l'autopsia della piccola vittima. In Egitto le mutilazioni genitali femminili sono proibite dal 2007, ma ancora molto diffuse, anche se la corte costituzionale a febbraio ha respinto il ricorso per depenalizzarle, presentato da alcuni avvocati islamici. Secondo ong e attivisti, il fenomeno che aveva registrato un calo negli anni scorso grazie a campagne di sensibilizzazione sta segnando una recrudescenza, in coincidenza con l'arrivo al potere delle formazioni islamiche. Un parlamentare salafita aveva presentato una proposta di legge per legalizzare la pratica prima dello scioglimento del Parlamento, lo scorso giugno.
 

FONTE: www.leggo.it/