domenica 26 maggio 2013

Cura dei genitali delle bambine





Genitali delle femminucce: i problemi più comuni

Anche nelle bambine piccolissime si possono presentare piccoli problemi legati all'apparato genitale, le mamme devono quindi saperli riconoscere per intervenire tempestivamente con la terapia giusta o, se necessario, chirurgicamente

Anche nelle bambine piccolissime, così come nei maschietti come vi abbiamo già elencato, si possono presentare piccoli problemi legati all'apparato genitale, le mamme devono quindi saperli riconoscere per intervenire tempestivamente con la terapia giusta o, se necessario, chirurgicamente

Tra i piu' frequenti casi che preoccupano la mamma, la classica "falsa mestruazione" che si manifesta tra la 2° e la 4° settimana di vita della bimba per via del passaggio degli ormoni trasmessi in utero, o ancora le aderenze vulvari che si risolvono in genere nei primi mesi di vita.

FALSA MESTRUAZIONE: puo' capitare che la mamma, cambiando il pannolino alla bimba noti delle goccioline di sangue: non è il caso di preoccuparsi perchè dipendono da una stimolazione degli ormoni materni che durante la vita in utero sono passati ai genitali della bimba e al momento del parto, quando questi calano bruscamente, talvolta provocano delle perdite ematiche proprio come accade col ciclo mestruale. Per tranquillizzarsi ci si puo' rivolgere al pediatra o ad un urologo ma generalmente si risolve tutto in 3/4 giorni e senza nessun intervento nè bisogno di terapia

VULVOVAGINITE: si manifesta con delle secrezioni biancastre e causa fastidio e bruciore, anche durante la minzione e i genitali appaiono arrossati. In genere il problema si presenta quando la bimba inizia asilo o scuola, e cioè quando entra a far parte della "comunita'", puo' essere legata ad una cistite ma se la mamma soffre di infezioni vaginali anche la bimba ne sara' piu' soggetta. Per sapere se si tratta effettivamente di questa infezione e per attuare la giusta terapia si dovra' fare l'urinocoltura, e in alcuni casi un tampone vulvare esterno, e somministrare poi pomate locali o terapie orali. Fondamentale è l'igiene per evitare l'insorgere di infezioni ed irritazioni ed è bene insegnare alla bimba a non trattenere la pipi' e la popo', per evitare il ristagno e favorire cosi' la proliferazione dei germi

ADERENZE VULVARI: chiamate anche sinechie, corrispondono alla fimosi maschile; le piccole labbra appaiono fuse tra loro e e la rima vulvare sembra chiusa lasciando solo un forellino per la fuoriscita della pipi'. Se presenti già' alla nascita sono dovute ad un mancato sviluppo e non corretta maturazione dell'apparato genitale in utero, mentre se compaiono tardivamente (tra i 2 e i 6 anni) sono la conseguenza di infiammazioni locali o infezioni dell'apparato. Quando sono presenti alla nascita bisogna aspettare qualche mese per vedere se si risolvono da sole altrimenti, se dopo l'anno il problema persiste, si puo' provare con delle pomate cortisoniche o con delle manovre manuali (non da effettuarsi a casa!) eseguite da personale esperto in ambiente asettico e sotto leggera anestesia. Se tutto questo si rilevasse inutile,o se le aderenze si riformano,sara' indispensabile un piccolo intervento chirurgico per separare le piccole labbra ed eliminare le aderenze chirurgicamente
 


Possono capitare soprattutto quando le bambine cominciano a frequentare l’asilo o la scuola. Per prevenirle, sono molto importanti le regole igieniche; se i disturbi compaiono, occorre seguire per alcuni giorni una terapia locale.



Le infezioni vaginali possono capitare soprattutto quando le bambine cominciano a frequentare l’asilo o la scuola. Per prevenirle, sono molto importanti le regole igieniche; se i disturbi compaiono, occorre seguire per alcuni giorni una terapia locale.


Infezioni o infiammazioni?

“Innanzitutto dobbiamo distinguere tra infezioni e infiammazioni vaginali” premette Maria Chiara Lucchetti, Responsabile Alta Specializzazione Ginecologia Pediatrica presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma. “La maggior parte di quelle che vengono ritenute infezioni infatti sono banali infiammazioni della mucosa genitale, che però, se trascurate, potrebbero favorire l’accesso di germi”.

Le infiammazioni si manifestano con arrossamento, bruciore, gonfiore della mucosa accompagnati talvolta ad una lieve secrezione di muco; le infezioni sono caratterizzate da secrezione bianco-giallastra un po’ più abbondante, associata spesso a prurito e bruciore durante la minzione, fino a tracce di sangue se la mucosa è particolarmente irritata.

Le cause delle infezioni/infiammazioni

“Le infiammazioni possono avere molteplici cause” prosegue la ginecologa. “La principale è l’uso – e abuso - di detergenti, che, se non vengono risciacquati con cura, restano a contatto con la mucosa vaginale (che non ha le barriere naturali di noi adulte, offerte da peli, muco e grandi labbra più sviluppate). Sul banco degli imputati anche i detersivi – più ammorbidenti e additivi vari – usati per il lavaggio della biancheria intima, di cui spesso restano residui sulle mutandine.

Quanto alle infezioni, a favorirle c’è la vicinanza con le feci (da cui proviene la gran parte dei germi, soprattutto l’Escherichia Coli); “a questo si aggiunge l’abitudine di toccarsi con manine non sempre pulitissime, specie a scuola, dove le bambine di solito vanno in bagno da sole. Si consideri poi che la maggior parte delle volte le infezioni, oltre che di provenienza intestinale, sono di origine respiratoria, provocate dagli stessi virus che provocano i vari raffreddori e che i bambini inconsapevolmente si portano ai genitali attraverso le mani”.


C’è predisposizione alle infezioni?

Le più esposte, sia ad infiammazioni che infezioni, sono le bambine con pelle a tendenza allergica o in cura con antibiotici, che indeboliscono le naturali difese.


Regole di prevenzione
- Dopo la doccia, il bagno o di ritorno dalla piscina, fare un veloce bidet con sola acqua per eliminare residui di detergenti (bagnoschiuma, shampoo, balsamo).
- Non esagerare con l’uso di detersivi e risciacquare accuratamente la biancheria intima.
- Per lavare i genitali, no ai detergenti della mamma, che hanno un pH indicato a chi ha già subito lo sviluppo puberale. Fino all’adolescenza, il detergente migliore è il bicarbonato - 1-2 cucchiai sciolti nella vaschetta del bidet o in una bottiglietta d’acqua – da usare un paio di volte al giorno; in alternativa, può andar bene il sapone di Marsiglia puro, cioè privo di profumazioni o altri additivi, o al massimo un detergente a pH alcalino (superiore a 7).
- Lavare di frequente le mani: è la forma di prevenzione più efficace contro qualunque infezione, delle vie respiratorie e vaginali. L’ideale sarebbe lavarsele sia prima di andare in bagno che dopo.
- Controllare che le bambine vadano in bagno durante il giorno: sovente, concentrate nei giochi, tendono infatti a rimandare la pipì (o a farla frettolosamente, a gambe strette e con indumenti non completamente scesi) e questo aumenta il ristagno delle urine e la concentrazione di batteri.


Come si curano le infezioni/infiammazioni

Per l’infiammazione non c’è una terapia, basta semplicemente evitare il contatto con tutti gli agenti irritanti e mantenere lubrificata la zona con una crema base idratante e lenitiva; da evitare invece le pomate all’ossido di zinco, che ostacolano la corretta traspirazione.
Se si sospetta un’infezione, è consigliabile una visita del pediatra che, in caso di dubbio, prescriverà un tampone vaginale (si può fare anche alle bambine, perché si raccoglie solo la secrezione esterna). Per curarla, si applica esternamente una pomata per 4-5 giorni; solo se non passa, potrebbe essere necessaria una terapia orale ed eventualmente una visita dallo specialista.
 

FONTE: http://www.nostrofiglio.it/bambino-3-6-ann...li_bambine.html