lunedì 3 ottobre 2011

Circoncisione provoca 33 morti in Sud Africa

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Sudafrica - Circoncisione provoca 33 morti
tra giovani Xhosa


Trentatre adolescenti sudafricani sono morti dall'inizio della stagione delle circoncisioni, un rito tradizionale che segna il passaggio all'età adulta per i ragazzi della tribù Xhosa del sud del Paese. Lo ha riferito un responsabile sanitario. Tutti i decessi sono avvenuti nel corso degli ultimi due mesi nella provincia dell'Eastern Cape, dove, due volte all'anno, nella foresta, sono organizzate cerimonie di iniziazione, durante le quali alcuni guaritori circoncidono i giovani. L'ultimo a morire in ordine di tempo è stato un adolescente del villaggio di Moyeni, dove le autorità avevano messo in guardia la popolazione contro i pericoli di questa pratica. "Durante la nostra visita la settimana scorsa, gli abitanti del villaggio hanno nascosto i ragazzi. E ora, ci chiamano per dirci che uno di loro è morto", ha dichiarato Sizwe Kupelo, portavoce delle autorità sanitarie provinciali. "E' scoraggiante: avremmo potuto salvare questo ragazzo", ha aggiunto. Decine di ragazzi hanno accusato cancrene agli organi genitali e hanno dovuto subire l'amputazione del pene, ha sottolineato il portavoce. I riti d'iniziazione - cui si sottopone la maggioranza della popolazione per timore di essere respinta dal gruppo - hanno provocato nella regione circa 200 morti in 15 anni, nonostante gli sforzi delle autorità per tentare d'insegnare alcune norme d'igiene ai "guaritori" tradizionali. Il pesante bilancio di questo anno ha spinto i capi tradizionali a imporre una moratoria sulle circoncisioni rituali in alcune zone della provincia. (Fonte Afp)