Egitto, ragazzina muore dopo infibulazione
Il Cairo Il corpo sepolto di nascosto per celare le cause del decesso. Frattini: ''Mettere al bando usanza barbara'' La segnalazione è arrivata tramite una linea telefonica che il Cairo ha istituito per aiutare il governo a individuare chi compie mutilazioni genitali femminili. Queste, infatti, sono state vietate in Egitto nel 2007, ma continuano a essere praticate illegalmente.
Un medico egiziano è stato arrestato dopo che una ragazzina sulla quale aveva praticato l'infibulazione è morta. Lo riporta il quotidiano indipendente 'Shorouk', secondo cui la polizia è stata informata della morte nonostante il corpo fosse stato illegalmente sepolto di nascosto per celare le cause del decesso. Il medico, che opera nel governatorato di Menufiya sul Delta del Nilo, è stato deferito al tribunale penale.
"La notizia della tragica scomparsa della bambina egiziana vittima di mutilazione genitale mi rattrista profondamente - afferma il ministro degli Esteri, Franco Frattini - La lotta alle mutilazioni genitali femminili, pratica assolutamente lesiva della dignita e dell'integrità psico-fisica delle donne, mi vede da tempo impegnato in prima persona per la messa al bando di questa barbara usanza".
''La notizia odierna - si legge in una nota della Farnesina - non può che spingere a rafforzare l'impegno già in atto del governo italiano nel raccogliere il consenso di un numero sempre maggiore di Stati per far adottare nei prossimi mesi una risoluzione contro le mutilazioni genitali femminili all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite''
Da (Adnkronos/Aki/Ign)
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