Glande e prepuzio spellato, arrossato o troppo secco:  Balanopostite?
Uno dei quesiti che spesso giungono nei portali  di medicina e su yahoo.answer appartengono ad un dubbio che molti pazienti di  sesso maschile, riportano riguardo le condizioni della pelle e delle mucose del  proprio organo genitale:
Le domande su questo tema appartengono a  condizioni che insorgono primariamente a carico del foglietto prepuziale e del  glande.
Arrossamento, secchezza estrema della pelle e delle mucose,  una secrezione nuova, delle disepitelizzazioni della mucosa del glande e della  pelle che lo ricopre, un odore sgradevole che prima non c'era, una mucosa  arrossata, oppure macchie rosse o ancora puntini rossi sul glande e sul  prepuzio.
Fra i sintomi più dichiarati dagli utenti, il prurito, il  bruciore ed il pizzicore, ma sovente, anche nessun sintomo può essere provato,  nonostante la persistenza dei quadri elencati.
Vediamo cosa fare e cosa NON fare in un  presunto caso di Balanopostite / Balanite:
a) evitare da subito i  rapporti sessuali non protetti
b) evitare applicazioni di topici o  farmaci da banco senza una precisa diangosi
c) evitare detersioni  aggressive e multiple nella speranza di limitare i segni
d) produrre in  tempi ragionevolmente brevi una visita Dermatologica Venereologica
e) non  applicare nulla prima della visita e non detergere nell'immediatezza della  stessa
Ricordiamo ancora che è il Dermatologo Venereologo a seguire  casi di questo genere, sia al livello diangostico sia  terapeutico.
Le terapie delle Balanopostiti e Balaniti  variano essenzialmente in base alla diangosi:
Non esiste un'unica  terapia ma un corollario di terapie in base al reperto diagnostico
E'  molto importante sapere che ad oggi, dovrebbero essere evitate le
TERAPIE  A LARGO SPETTRO SENZA DIAGNOSI SPECIFICA
Le quali hanno il triplo  potenziale svantaggio di
a) non modificare il decorso della  malattia
b) prolungare i tempi di diangosi
c) provocare delle  sovrapposizioni infettive e dermatitiche 
E' invece fondamentale  arrivare PRIMA DI TUTTO alla diagnosi corretta, cui potrà essere prescritta la  terapia adeguata; anche qui è importante sapere che una balanopostite infettiva  batterica ad esempio, può avere molte cause (uno o più batteri) e ciascuno di  questi una o molto più spesso tante resistenze anibiotiche: anche in questo  caso la selezione del farmaco topico o sistemico deve essere ben  impostata.
Esistono poi tanti casi di Balanopostiti Balaniti  infettive saprofitiche ricorrenti nelle quali l'infezione genitale è una SPIA DI  ALTRE CONDIZIONI CLINICHE INTERNISTICHE del paziente, pertanto la loro cura non  sarà mai efficace fintanto non si elucidano le ulteriori condizioni  predisponenti il mantenimento della malattia genitale (es. diabete latente,  dismetabolismi, immunodepressioni etc) Compito del Dermo Venereologo indagare in  questo senso nei casi sospetti.
Infine si citano le tante patologie  dermatosiche genitali che mimano quadri di balanopostiti semplici e che invece  necessitano di diangosi specifica (spesso anche bioptica) ed inquadramento  generale del paziente
Ho una Balanopostite. Si, ma quale?  Vediamo di seguito, l'iter da seguire assieme al DermoVenereologo per una  diagnosi precisa
La diagnosi  Clinica:
E' essenziale nel managment di un paziente affetto da  una Balanopostite di natura da determinare:
Essa è sempre  appannaggio del Dermatologo Venereologo e si può svolgere nel seguente  modo:
1. la raccolta dei dati anamnestici del  pazienti:
Questa è la storia clinica del paziente :è sempre molto  importante sapere
a) le modalità di insorgenza della  patologia
b) i sintomi associati
c) le eventuali connessioni con  rapporti sessuali non protetti o protetti in parte
d) eventuali patologie  associate al paziente (diabete, dislipidemie, malatti immunologiche, malattie  infettive etc)
e) eventuali terapie già praticate: molto utile da  conoscere in quanto spesso quadri clinici curati in modo non specifico possono  aggravarsi e sovrapporsi con altre manifestazioni (es. terapie antimicotiche,  antibiotiche e soprattutto cortisoniche prolungate)
2. La Visita
Nella Balanopostite  Balanite si fonda sulla Peniscopia clinica per
a) ispezione delle  mucose, semi mucose e cute circostante
inoltre è sempre utile  associare:
b) palpazione dei tessuti e delle linfoghiandole  regionali
3. Gli Esami Strumentali
In questa  patologia, gli esami strumentali si suddividono in Diretti ed  Indiretti
I più frequenti esami diretti  sono:
a) La Luce di Wood: una particolare lampada che può  evidenziare delle particolari fluorescenze compatibili con precisi quadri  clinici (dal citrino al rosso rubino al bianco in base ai quadri infettivi o  dermatosici)
b) La Peniscopia dermoscopica in epiluinescenza, per  evidenziare particolari quadri (patterns) dermoscopici in grado di coadiuvare il  sospetto clinico (es. psoriasi, micro-condilomatosi, quadri infiammatori, quadri  pigmentari); si effettua con dermoscopio digitale di superficie a contatto o in  luce polarizzata
c) Lo Striscio per la ricerca diretta di particolari  patogeni (visione diretta o previa colorazione con particolari  sostanze)
I più frequenti esami indiretti  sono:
a) i tamponi per la ricerca di germi patogeni, da  effettuare preferibilmente sempre nella sede specialistica (molto importante la  modalità di prelievo che dovrebbe essere sempre fatta dal Dermatologo  Venereologo)
b) la Biopsia cutanea, effettuabile sempre in anestesia  locale, permette di individuare a livello cellulare particolari quadri che  mimano balanopostiti e balaniti e che spaziano da situazioni dermatosiche  infiammatorie, immunologiche e pre-neoplastiche
FONTE: www.balanopostite.it/
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